Le principali motivazioni alla quotazione in Borsa sono legate al reperimento di nuove risorse finanziarie per il sostegno ai piani di sviluppo, ai vantaggi in termini di immagine e visibilità, all’attrazione di nuove risorse manageriali e al coinvolgimento nella propria compagine azionaria di investitori di matrice internazionale.

Dalle imprese più innovative si attende un nuovo slancio per la ripresa dei mercati; ad accogliere le imprese di piccola-media dimensione è l’AIM Italia, il mercato nato dall’integrazione tra Piazza Affari e LSE. Lo ha affermato anche Paolo Angelucci, Presidente di Assinform, durante il convegno organizzato a Milano in collaborazione con Borsa Italiana e IR TOP lo scorso novembre: “La quotazione delle imprese tecnologiche è un obiettivo non solo reso possibile dal buono stato di salute di molte di loro, ma assolutamente da perseguire in un quadro di accelerazione del processo generale di innovazione del Paese.”

Investire nell’Information Technology diventerà sempre più necessario per competere all’estero. Oggi il settore IT è il quarto settore industriale del Paese, formato da oltre 97.000 imprese, di cui oltre 25.000 sono società di capitali: tra queste circa 200, con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro, avrebbero tutti i requisiti per essere quotate.

Innovazione e imprenditorialità richiedono capitali per finanziare gli investimenti necessari alla crescita non sempre reperibili sui canali tradizionali di finanziamento a condizioni vantaggiose o semplici da soddisfare. In Italia, il Mercato AIM fornisce l’accesso al capitale di rischio adeguato e flessibile in funzione dei bisogni specifici delle fasi di sviluppo e consolidamento delle attività produttive. Le società quotate sul mercato telematico azionario di Borsa Italiana appartenenti all’indice FTSE Italia Tecnologia, sono in molti casi aziende familiari, riconducibili a un imprenditore di riferimento, che operano in settori di nicchia e con modelli di business molto differenziati.

Lo studio realizzato dall’Ufficio Studi e Ricerche IR TOP rivela il forte interesse mostrato dagli investitori esteri sul settore IT, anche in un momento in cui la capitalizzazione media di mercato si è notevolmente ridotta rispetto agli anni 2001-2002 del successo borsistico della new economy.

La collaborazione di IR TOP con Borsa Italiana e Assinform su questo tema vuole aiutare le società IT ad avvicinarsi al tema della quotazione e comprendere le logiche di investimento e di valutazione seguite dal mercato finanziario.