1. Per quanto concerne le IR on-line, quali sono le tipologie di servizi offerti dai tradizionali consulenti di IR, a prescindere dallo strumento tecnico utilizzato?
La consulenza per le attività di IR, molto schematicamente può essere suddivisa in tre grandi classi di servizi.

La prima categoria è rappresentata dalla consulenza strategica, che assiste cioè la fase di definizione della strategia di IR. Tale strategia ha la finalità di:

– Individuare la tipologia di azionisti desiderati;
– Definire il posizionamento competitivo dell’azienda rispetto ai concorrenti prenditori di fondi;
– Stabilire consequenzialmente le linee guida della strategia di comunicazione delle IR.
Una seconda categoria di servizi forniti dalle società di consulenza IR è costituita dalla gestione dei contatti. Definiti gli investitori “target”, si tratta infatti di contattarli, di presentare loro le prospettive offerte dalla società, di convincerli al dialogo con il management, di stabilire delle occasioni di incontro (conference o incontri one to one). La gestione dei contatti si rivela importante anche nei confronti di altri soggetti che possono condizionare il sentiment del mercato nei confronti della società, come media specializzati, analisti ed altri opinion leader. La società di consulenza può in questo caso fare leva sulla propria rete di contatti già in essere, particolarmente importante nei casi in cui la società si affaccia per la prima volta ai mercati mobiliari.
Infine nella terza classe includiamo tutta una serie di servizi definibili nel complesso come “attività di supporto”, quali la predisposizione del materiale informativo (dalla consulenza sulla redazione fino alla stampa del materiale e relativa distribuzione), la fornitura di data base di investitori, l’attività di formazione e di recruiting del personale di IR, lo svolgimento di specifiche ricerche, l’attivazione di call center e numeri verdi per la gestione di rapporti con gli azionisti in occasioni di assemblee e altre operazioni straordinarie (OPA, OPV, ecc.). È in questa classe di servizi  che alcune società di consulenza IR fanno rientrare i servizi connessi alle on-line IR.

2. Lo studio del mercato che importanza riveste per la definizione dei servizi offerti alle IR on-line?
Lo studio del mercato è indispensabile al fine di definire:
– il posizionamento competitivo della società in relazione ad altre società concorrenti nell’offerta di impiego dei capitali degli investitori;
– il target di investitori desiderato, studiandone le caratteristiche al fine di ipotizzare le loro potenzialità di sottoscrizione dei titoli societari.

A tali scopi, alcuni fornitori di servizi offrono una piattaforma di market intelligence che agevolano lo studio della clientela potenziale  unendo data base proprietari e specifici motori di ricerca e simulazione. Le potenzialità di tali strumenti possono essere di vario grado.
Tali funzionalità richiedono ovviamente la disponibilità di data-base completi (aggiornati on-line) in  grado di monitorare costantemente la composizione del portafoglio dei principali investitori e le relative variazioni (singoli atti di acquisto e di vendita), che implica l’esistenza di un registro obbligatorio della proprietà dei titoli azionari (come accade negli USA), dal quale si attingono i dati di base. Contribuiscono ad alimentare il data-base degli input anche i riepiloghi delle transazioni redatti dalle banche depositarie dei titoli scambiati.
Soluzioni del genere sono poi integrabili con altri software di business intelligence specifici per le IR. Ad esempio, una soluzione proposta da uno dei più noti fornitori è integrabile con un altro programma che, basandosi su archivi on-line delle transazioni di  mercato, è in grado di stabilire quali soggetti acquistano/vendono titoli della società e di società concorrenti (stesso settore industriale), di analizzare nel dettaglio l’impatto sui prezzi/volumi di news ed altri atti comunicativi operati dalla società, di fornire rapporti contenenti le opinioni degli analisti e di altri operatori specializzati circa le prospettive della società e di altre società concorrenti.
Altre soluzioni soddisfano le esigenze di ricerca e targeting degli investitori potenziali, sebbene tendano a risolversi principalmente in ampi data-base sui profili degli investitori, con minori collegamenti con le transazioni giornaliere.
Un altro tipo di attività di intelligence strumentale alla programmazione delle attività di IR spesso affidata a fornitori esterni è il monitoraggio delle news e dei messaggi contenuti nelle chat rooms che appaiono sul world wide web. Notizie del genere possono talvolta configurare dei veri e propri rumours di mercato in grado di condizionare le transazioni di mercato e provocare sensibili variazioni dei corsi dei titoli. Per tali motivi la società è tenuta obbligatoriamente da certe legislazioni a prendere una pozione ufficiale nei confronti di fatti del genere. Più in generale, il controllo della rete è strumentale a comprendere il sentiment del mercato nei confronti della società e/o di società concorrenti ed a valutare nel complesso l’immagine della società percepita da gruppi anche molto disparati di utenti. Anche se la recente ondata ribassista sui mercati ha diradato la mole di news, di chat rooms, di siti di informativa finanziaria, la vastità della rete è comunque tale da richiedere per il monitoraggio in questione il dispiegamento di un quantitativo rilevante di risorse umane.

3. Volendo dare uno sguardo al futuro: quali potrebbero essere le fonti innovative nelle IR on-line?
Rispetto al modello di IR on-line “guidato” dal fornitore, è possibile individuare per il futuro due potenziali fonti di cambiamenti.
La prima consiste nella creatività dei responsabili dei siti corporate, piuttosto che dai fornitori, inizialmente tesi ad affermare i propri modelli standard. Ci sembra che molti approcci comunicativi innovativi alle best practices in vigore finora non siano per niente adottati: criteri di segmentazione alternativi dell’utenza dei siti web, come pure reale interattività (aspetti per i quali si rinvia a Quagli – Teodori, 2002) non sono ancora sufficientemente interiorizzati dal mondo delle IR on-line. Da questo punto di vista riteniamo che la fantasia del responsabile delle corporate web IR abbia un reale spazio nel disegnare innovativi approcci futuri. Questa dote personale si renderà sempre più necessaria per scongiurare quel rischio di eccessivo appiattimento nell’uso del corporate IR web site (eccezione per la grafica, sempre personalizzata), che sospinge spesso le varie società ad una piatta omologazione.
La seconda riguarda uno sviluppo tecnologico potenzialmente interessante quello del nuovo linguaggio di codifica informatica dei dati finanziari, l’Extensible Business Reporting Language (XBRL). Tale linguaggio, se e quando verrà diffusamente applicato nei reports societari dovrebbe agevolare notevolmente la ricerca e l’immediata acquisizione di specifici dati finanziari presenti sulla rete. Tale strumento dovrebbe pertanto rivalutare sensibilmente la logica pull nell’acquisizione dei dati finanziari da parte dell’utenza, contrastando o perlomeno attenuando il sensibile sviluppo dell’approccio push nella distribuzione dei dati finanziari.
 
 
IR Top ha intervistato Alberto Quagli, professore alla facolta’ di Economia presso l’Università degli Studi di Genova