Quale importanza riveste internet nelle IR rispetto agli altri strumenti di comunicazione più tradizionali?
Internet è senza dubbio un canale di comunicazione fondamentale nell’attività di Investor Relations: per gli investitori “retail” rappresenta spesso, insieme alla stampa economico-finanziaria, la principale fonte di informazioni relative all’azienda; per gli investitori istituzionali, i gestori di fondi comuni e gli analisti finanziari il sito web è da un lato il “biglietto da visita” di un’azienda, e dall’altro, se concepito e costruito in maniera completa e fruibile, può diventare un vero e proprio strumento di lavoro.

Proprio in questa duplice ottica e.Biscom ha recentemente ricreato da zero il proprio sito istituzionale: per un’azienda altamente tecnologica come la nostra è cruciale che l’immagine offerta dal sito comunichi innovazione e qualità; al tempo stesso, dopo un attento benchmarking internazionale abbiamo cercato di fornire una panoramica di e.Biscom a 360°, rendendo disponibili tutte le informazioni necessarie a comprendere non solo i risultati economico-finanziari ma anche e soprattutto il business model, la tecnologia e il posizionamento competitivo attuale e prospettico della società. Devo dire che i feedback finora ricevuti sembrerebbero indicare che abbiamo lavorato nella giusta direzione!

Relativamente all’attività di IR ritiene che la sua società si stia proiettando verso un ruolo più attivo nella comunicazione finanziaria, meno legata alla mandatory disclosure?
Credo che e.Biscom sia stata molto attenta alla comunicazione “non obbligatoria” fin dalla sua fondazione. Per riferirsi a fatti molto concreti, anche la scelta organizzativa di collocare la funzione di Investor Relations insieme a quella di Pianificazione Strategica riflette la consapevolezza che il mercato è interessato alle prospettive e ai piani di sviluppo di una società almeno tanto quanto è interessato ai consuntivi. Per questo in tutte le comunicazioni al mercato cerchiamo di inquadrare i risultati operativi ed economico-finanziari in una prospettiva più ampia, che includa ad esempio il posizionamento rispetto ai competitors, l’andamento e la composizione dei principali “value drivers” come l’ARPU (il ricavo medio per cliente, un dato cruciale per le aziende di telecomunicazioni) e anche elementi più “soft” come il portafoglio di servizi offerti, oltre alle previsioni di medio e lungo periodo sull’andamento del business.
Ogni trimestre svolgiamo una conference call rivolta al mercato per l’aggiornamento su tutti questi temi e almeno una volta all’anno organizziamo un “Investor day” in cui presentiamo anche le linee guida del piano industriale in essere. A conferma del fatto che Internet non sostituisce ma integra i canali di comunicazione tradizionali, è possibile seguire tali presentazioni anche via web. Direi comunque che la grande “fortuna” di e.Biscom nei suoi rapporti con il mercato è di avere un top management conscio del valore della trasparenza e molto disponibile agli incontri 1to1 e ai roadshow: tanto per dare un’idea, solo negli ultimi sei mesi tra Italia, Europa e Stati Uniti abbiamo incontrato fondi che complessivamente detengono ben il 10-15% del capitale sociale (un terzo del flottante)!

Nel nuovo sito di e.Biscom, che spazio viene dato all’informativa economico finanziaria online? Quali le novità di maggior rilievo?
Direi che il nuovo sito è “permeato” di informazioni di tipo economico e finanziario, non confinate alla sola sezione Investor Relations. Per quanto riguarda le novità che abbiamo pensato per rendere più fruibile ed “appetibile” tali informazioni segnalerei sicuramente il Video SlideShow (un sistema, sviluppato internamente, che integra i filmati delle presentazioni alla comunità finanziaria con le relative slide), il Bilancio Interattivo e la possibilità di visualizzare in tempo reale l’andamento del titolo, con grafici interattivi e download di serie storiche (grazie alla collaborazione con Borsa Italiana). Grazie poi a un tool di analisi statistica degli accessi saremo sempre in grado di rimodulare l’organizzazione dei contenuti in funzione dell’interesse mostrato dai visitatori per le varie sezioni.
Da un punto di vista sostanziale, oltre che ai classici dati e documenti prodotti dall’azienda abbiamo dato ampio spazio ai contenuti prodotti da soggetti terzi in cui si parla di e.Biscom (stampa italiana ed estera, certo, ma anche report di società di analisi industriale come IDC, Gartner o Ovum e case studies elaborati da aziende che ci conoscono bene, come clienti o come fornitori, senza dimenticare la sezione “analyst consensus”, che include le stime degli analisti sui risultati futuri del Gruppo) per cercare di fornire una visione il più possibile completa, oggettiva e credibile della realtà aziendale.
 
IR Top ha intervistato Alessandro Petazzi, IRM e.Biscom